Friday, November 26, 2004

squallida TV di regime : RAI2 Punto e a capo

La nuova strategia di comunicazione del centrodestra interpreta perfettamente la fase attuale del berlusconismo, il "muoia sansone con tutti i filistei" che ogni giorno il presidente del consiglio fa riportare come suo nuovo slogan ai cronisti di palazzo. Quindi, alla faccia dell'emergenza informazione e di una Rai più che monocolore, anzi ormai nera, ecco pronto il messaggio alla nazione da trasmettere. E se magistrati e avvocati alzano la testa, eccoli serviti con una bella manganellata elettronica di "Punto e a capo", la nuova, traballante trasmissione d'informazione di Raidue.

Cattaneo non bada a spese, quando deve difendere i suoi: e pur di far raggrenellare a "Punto e a capo" un modestissimo ma presentabile 7 per cento, fa pagare dazio a Raiuno, costretta a trasmettere contro il Grande fratello di Canale 5 delle repliche di "Don Matteo". Risultato complessivo, una disastrosa performance della Rai, ma che importa?! Intanto su Raidue passano, praticamente senza contraddittorio, le veline anti-giudici scritte personalmente dall'autore Giancarlo Lehner, noto come agiografo del vittimismo di Cesare Previti. Alla prova della quarta puntata, con una media ridicola del 6,6 per cento, la formula di "Punto a capo" dei due conduttori si è rivelata una frana: ormai il programma appare molto più nelle mani della ex segretaria di Almirante Daniela Vergara, in quota An, e il nuovo vicedirettore dell'informazione di Raidue Giovanni Masotti quasi si limita ai suoi interventi ufficiali di censore. Masotti rimedia persino la figuraccia in diretta, si becca i rimproveri dei pochissimi ospiti non allineati, come Bruti Liberati e Diliberto, per poi farsi trattare come uno zerbino dagli ospiti di casa, vedi un siparietto tragicomico con Lino Iannuzzi.

Ma poco conta quel che succede in dettaglio a "Punto e a capo", altresì detto "Punto e basta": la questione fondamentale è politica, ed è chiaro che l'unico utile della serata di ieri è quello più grosso, ossia il guadagno diretto di Canale 5 che stava vedendo colare a picco il Grande fratello, quando Raiuno controprogrammava per esempio con Nonno libero. E a proposito delle veline di regime della coppia Masotti& Vergara, viene da chiedersi ormai che senso abbia una presenza isolata e così minoritaria di esponenti di centro-sinistra, o peggio ancora, come segnalato da "Micromega" nel nuovo numero, il ruolo da opinionista della signora Palombelli-Rutelli.

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